Fuoriclasse
PROGETTO FUORICLASSE
"Scuole Diverse"
SCHEDA PROGETTUALE – AZIONE B: Interventi a contrasto della dispersione scolastica.
Risposta all’avviso pubblico “FUORICLASSE” – progetti di rafforzamento della partecipazione attiva e dei processi di apprendimento da attuare nelle scuole del Lazio.Presentazione delle proposte progettuali. Regione Lazio PO FSE 2014-2020.
TITOLO PROGETTO: SCUOLE DIVERSE
Secondo la Strategia Europa 2020, al fine di incidere sui livelli persistenti di abbandono scolastico e formativo che caratterizzano il territorio regionale pari al 12,5%, si intende sviluppare ed attuare azioni sistematiche che impattino sul mondo della scuola.
FINALITA’
La priorità a cui rispondiamo con la nostra proposta progettuale riguarda prevalentemente la “Riduzione del fallimento formativo precoce e della dispersione scolastica e formativa” attraverso la realizzazione di azioni che favoriscono la permanenza nei contesti scolastici e formativi anche attraverso la realizzazione di percorsi esperienziali.
OBIETTIVI
Coinvolgere in modo diretto gli istituti scolastici, le famiglie, le istituzioni
Realizzare interventi per gli studenti a maggior rischio di esclusione sociale
Qualificare e innovare l’offerta scolastica
Stabilire relazioni più solide e personali tra la scuola, la famiglia, i giovani
Prevenire e contrastare fenomeni di razzismo, sessismo, omofobia e bullismo
AZIONI
Attivazione e realizzazione di laboratori che fanno ricorso a linguaggi multimediali
Incontri con docenti e famiglie
Realizzazione eventi di restituzione al territorio
Verranno attivati all’interno del progetto un totale di 6 laboratori che verranno realizzati nell’Istituto Comprensivo Via F. Gentile presente sul territorio del Municipio VII di Roma. Ciascun laboratorio sarà condotto da 2 operatori professionisti (1 educatore+1 tecnico di laboratorio o operatore specializzato) in collaborazione con il docente della classe e prevede la durata di 10 incontri di 2 ore. Nella fase di realizzazione dei laboratori verranno proposti incontri con i docenti del gruppo classe e con le famiglie. Al termine dell’intero progetto verranno restituiti i lavori finali all’interno di un evento aperto al territorio in cui verrà coinvolta anche l’amministrazione locale e della Regione Lazio.
TARGET
Classi della scuola primaria e secondaria di primo grado. Docenti e famiglie della scuola. Territorio.
Nello specifico della proposta progettuale si realizzeranno un totale di 6 laboratori per 6 classi che verranno suddivise su due Istituti Comprensivi e indicate dalle scuole stesse.
L’isitituo partner del progetto è l’Istituto Comprensivo F. Gentile (Cinecittà Est)
TEMPI
I tempi previsti dall’attivazione del progetto alla restituzione finale sono di circa 5 mesi.
LA STORIA SIAMO NOI
Laboratorio di fotografia e immagine
Il laboratorio è finalizzato al rafforzamento delle relazioni all’interno della classe e alla condivisione delle diverse identità personali, familiari, culturali come fattore di consolidamento dei legami sociali e di prevenzione di fenomeni di esclusione sociale, dispersione scolastica e bullismo.
Il laboratorio si articolerà in due fasi:
1^ FASE
2 incontri dedicati alla lettura di racconti provenienti da varie parti del mondo, storie di migrazione o legate agli stereotipi di genere. La lettura sarà seguita da una condivisione in gruppo, con la metodologia del circle time, volta all’esplorazione di vissuti personali e riflessioni. Gli alunni saranno stimolati a raccontare a loro volta elementi significativi della loro storia.
Questa fase sarà condotta dall’educatore
2^ FASE
8 incontri dedicati alla realizzazione di un racconto per immagini della storia personale di ciascuno, con l’obiettivo di costruire poi una storia del gruppo, realizzando un elaborato finale collettivo (album, mostra, racconto illustrato…) scelto insieme agli alunni. Sarà utilizzato sia materiale fotografico già esistente (immagini della prima infanzia, della famiglia anche allargata, del paese di provenienza…) sia fotografie da realizzare appositamente per il progetto insieme ai bambini. In tal modo i bambini familiarizzeranno anche con l’uso di una tecnologia ormai centrale nella nostra cultura e sui suoi possibili utilizzi. Il focus sarà posto sulla diversità e unicità di ciascuna storia e sulla condivisione di essa.
Questa fase sarà condotta da un tecnico di laboratorio esperto in tecnica fotografica e dall’educatore
OBIETTIVI
- Rafforzare i legami sociali all’interno della comunità scolastica e del gruppo classe
- Favorire l’inclusione degli alunni con svantaggio socio-culturale, con bisogni speciali o con diverse abilità
- Favorire il rispetto della diversità prevenendo in tal modo episodi di bullismo, razzismo, omofobia
- Facilitare il percorso narrativo producendo un racconto per immagini
- Promuovere la parità di genere
- Sviluppare e potenziare la capacità creativa e espressiva del bambino e della bambina
- Interpretare in modo critico e attivo i linguaggi delle immagini
DESTINATARI
I destinatari diretti del progetto sono gli alunni delle classi quarte e/o quinte della scuola primaria.
DIVERSI IN VIDEO
Laboratorio video sul tema della bio-DIVERSITA’
PREMESSA
In una metropoli dove grande è la circolarità di beni e di persone non sempre a questa si associa la conoscenza, il rispetto e le pari opportunità per tutti/e. Il concetto della diversità spesso appare come un elemento che mina la propria identità, di disturbo e a volte genera la “paura del diverso” alla quale si risponde con aggressività. Solo la conoscenza, l'aprirsi all'alterità permette uno sviluppo equilibrato della propria personalità. Per questo è necessario sviluppare una educazione alle differenze che da un lato favorisca lo sviluppo della reciproca comprensione, della solidarietà e della convivenza pacifica, e dall’altro abbia come spinta la curiosità, il desiderio dell'incontro e che non tema il confronto e l'eventuale conflitto.
Si vuole partire da un approccio scientifico che mira a coinvolgere e mettere a fuoco un aspetto più generale legato all’ambiente e alla biodiversità per arrivare a parlare e a mostrare le diversità all’interno del nostro piccolo “sistema scuola”. Attraverso un concetto scientifico si comprende come la diversità è il motore dell'evoluzione e del mondo che ci circonda. Il percorso si prefigge di promuovere la consapevolezza che la biodiversità, ecologica, biologica e anche quella culturale, sono un patrimonio dell’intera umanità e meritano rispetto e protezione.
Infatti se è vero che in natura gli organismi viventi non sono isolati tra di loro, ma riescono a sopravvivere in virtù di una rete di relazioni complesse e delicate; se è vero che gli ecosistemi più vigorosi sono anche quelli più variegati, allora la perdita della diversità comporta un pericolo per tutte le specie. Lo stesso discorso può essere fatto per la cultura: la perdita di saperi, conoscenze, linguaggi, usi e costumi, arti e tradizioni comporta un impoverimento notevole della e per la nostra esistenza.
IL LABORATORIO
1^ FASE
2 Incontri in classe di tipo seminariale con un operatore specializzato sul tema ambientale: la Biodiversità, definizioni e approfondimenti; Biodiversità e diversità culturale.
2^ FASE
8 incontri con un educatore e un tecnico video specializzato in cui vengono elaborati i concetti affrontati nei primi due incontri e vengono calati all’interno del sistema scolastico e tradotti attraverso l’uso del video.
Il percorso metodologico procede con una logica di tipo circolare, che parte dalle proposte dei ragazzi e a loro torna, sotto forma di esperienza, di apprendimento critico condiviso e scambiato nel gruppo (common learning), a partire da un coinvolgimento personale diretto e partecipativo (learn by doing).
OBIETTIVI
- realizzare un intervento teso a promuovere l'educazione alle differenze e al contrasto degli stereotipi di genere
- Facilitare le relazioni all’interno del gruppo classe
- Incrementare le competenze comunicative fra i membri del gruppo
- Migliorare le capacità di ascolto
- Incrementare il livello di autostima individuale.
- Introdurre elementi di consapevolezza circa l’uso delle tecnologie
DESTINATARI
I destinatari diretti del progetto sono gli alunni delle classi seconde della scuola secondaria di primo grado.